Crash

Perché il prezzo del litio è crollato

L'offerta del metallo utilizzato nella realizzazione delle batterie dei veicoli elettrici è talmente alta da aver superato la domanda
Un geologo con una roccia che contiene litio
Un geologo con una roccia che contiene litioCarla Gottgens/Bloomberg via Getty Images

L’offerta è troppo superiore alla domanda e il prezzo del litio ne risente. Il valore del metallo è sceso per tutto il mese di novembre, proseguendo un calo che da inizio 2023 ha fatto segnare una percentuale negativa del 75% rispetto all’anno precedente. Con prospettive che peraltro non inducono affatto all’ottimismo.

In particolare, come riporta Bloomberg, i prezzi cinesi del carbonato di litio, forma semilavorata del metallo, sono scesi del 2,3% solo nella giornata del 23 novembre e di un totale del 20% nel corso del mese e sono in picchiata dal 25 ottobre, ultimo giorno in cui hanno fatto segnare un guadagno. A questi dati va aggiunto che il valore dello spodumene, la roccia contenente litio estratta in Australia, si è più che dimezzato da gennaio.

Questo ribasso dei prezzi del metallo utilizzato per realizzare, tra l’altro, le batterie dei veicoli elettrici non è prossimo ad arrestarsi. Secondo la società di consulenza di settore Benchmark Mineral Intelligence il mercato del litio non tornerà in deficit prima del 2028, anche a causa dell’aumento dei tassi di interesse e all'incertezza che stanno causando a livello globale sulla domanda di veicoli elettrici: in questo senso, sono diverse le case automobilistiche che hanno rivisto le proprie strategie.

Con l’offerta di litio in maggiore crescita l’anno prossimo - ha spiegato l’analista di BloombergNef Allan Ray Restauro - probabilmente vedremo i prezzi scendere ulteriormente. Per quanto riguarda la domanda, alcune differenze regionali sulle vendite di veicoli elettrici hanno trascinato al ribasso la percezione del settore da parte dei consumatori”.

Le aziende produttrici di litio hanno già imparato a fare i conti con questa situazione. Sqm, il secondo player globale, ha avvertito la scorsa settimana gli investitori della possibilità che la tendenza al ribasso dei prezzi continui anche a dicembre. Albemarle, la più grande società mineraria, ha invece fatto sapere a inizio novembre che diversi produttori del metallo hanno iniziato a rallentare le operazioni e gli investimenti, divenuti ormai improduttivi.