Gazzetta Italia: The rise of Jannik Sinner

In this edition of our bilingual feature, Tom Alberto Bull reports on Jannik Sinner – the first Italian man to win a major tennis title since Adriano Panatta in 1976

Jannik Sinner

Featured image © Shaun Botterill / Staff via Getty Images
Words by Tom Alberto Bull

KEY WORDS

Useful Italian words and phrases to add to your vocabulary

  • Una nuova generazione
    A new generation
  • Quest’epoca d’oro
    This golden era
  • Vicino al confine con
    Close to the border with
  • Sembrava destinato a
    He seemed destined to
  • Come lui stesso ha spiegato
    As he himself explained
  • Se fai un errore
    You make one mistake
  • Ruolo decisivo
    Decisive role
  • A misura d’uomo
    Human-sized
  • Adesso viene seguito da
    Now he is followed by
  • Il primo dopo
    The first since
  • Gli unici giocatori
    The only players
  • Verso l’epoca nuova
    Towards the new era
  • Senza limite
    Limitless
  • Nell’arco di pochi mesi
    In the space of a few months
  • Solo il tempo lo dirà
    Only time will tell

ITALIANO | L’ASCESA DI JANNIK SINNER

Per quanto io riesca a ricordare, il tennis professionistico maschile è stato dominato da Rafael Nadal, Roger Federer e Novak Djokovic.

Tra tutti e tre hanno vinto ben 66 degli ultimi ottanta campionati importanti, una serie che è cominciata con la prima vittoria di Federer a Wimbledon nel 2004. Ma ora sta arrivando una nuova generazione di tennisti che si preparano ad assumere il comando quando finirà quest’epoca d’oro.

Tra la nuova compagine spicca Jannik Sinner, un grintoso ventiduenne originario del paesino di San Candido nel Sud Tirolo, molto vicino al confine con l’Austria.

In realtà la sua madrelingua è il tedesco, tant’è vero che lui stesso confessa di aver imparato a parlare bene l’italiano solo quando si è trasferito a Bordighera all’età di 13 anni per allenarsi per il tennis.

Fino a quel momento sembrava destinato a diventare campione di sci, ma ha deciso di passare al tennis, perché, come lui stesso ha spiegato “nel tennis non hai nulla di cui aver paura. Nello sci se cadi, non sai mai se ti rompi qualcosa.

“Nel tennis se sbagli una palla hai sempre la possibilità di vincere. Mentre in una gara di sci se fai un errore sai che non puoi vincere.”

Con i capelli color rosso acceso, le lentiggini e la carnagione pallidissima Sinner non ha l’aspetto di un tipico italiano, e anzi spesso veniva preso per un irlandese.

“Quando dicevo di essere italiano, notavo subito quanto quest’informazione stupisse le persone.”

Ora però le cose sono cambiate grazie alle sue imprese, la sua tenacia e il suo comportamento calmo che in breve tempo hanno fatto sì che il suo nome sia conosciuto da tutti.

Oramai gode del sostegno di tutta la nazione, un sostegno ulteriormente rafforzato grazie al suo ruolo decisivo nella vittoria italiana nella Coppa Davis nel 2023 per la prima volta dopo 47 anni. Adesso viene seguito da un gruppo di ‘superfan’ chiamato giustamente ‘I ragazzi carota’ i quali si vestono come carote a misura d’uomo.

La popolarità di Sinner è aumentata in modo esponenziale dopo la sua prima vittoria in un torneo del Grande Slam in Australia nel 2024, diventando solo il terzo giocatore maschile italiano a vincere un simile titolo, e il primo dopo Adriano Panatta nel 1976.

Sinner non ha perso neanche un set fino alle semifinali prima di battere Djokovic (già vincitore per ben 12 volte di questo torneo) per tre set a uno. Dopo di ché ha conseguito una delle rimonte più emozionanti nella storia delle finali superando Daniil Medvedev per tre set a due.

Con questa vittoria Sinner si affianca al giovane spagnolo Carlos Alcaraz, essendo gli unici giocatori nati dopo l’anno 2000 a vincere un Grande Slam, con un netto spostamento del pendolo verso l’epoca nuova.

Le potenzialità di Sinner sono senza limiti. Nell’arco di pochi mesi è balzato all’apice del suo sport.

Riuscirà a eguagliare la longevità dei tre grandissimi e a rimanerci per altri dieci anni o di più? Solo il tempo lo dirà.

ENGLISH | THE RISE OF JANNIK SINNER

For as long as I can remember, men’s professional tennis has been dominated by Rafael Nadal, Roger Federer and Novak Djokovic.

Between them they have won 66 out of the last 80 major titles, a run that began 20 years ago with Federer’s first win at Wimbledon in 2004. But now a new generation of players is emerging that stands ready to take over when this golden era reaches its end.

One of the best prospects among the new contingent is Jannik Sinner, a gutsy 22-year-old from the small village of San Candido in South Tyrol, very close to the Austrian border.

His mother tongue is in fact German, and Sinner himself freely admits that he only learnt to speak Italian fluently when he moved to Bordighera for tennis coaching aged 13.

Until then, he seemed destined to become a ski champion, but he decided to switch to tennis because, as he himself explained, “in tennis you don’t have anything to be afraid of. In skiing, if you fall, you never know if you might break something.

“In tennis, if you miss one ball you still have chances to win. In a ski race, if you make one mistake you know that you can’t win.”

With fiery ginger hair, freckles and ultra-pale skin tone, Sinner may not look like a stereotypical Italian, and indeed he was often assumed to be Irish.

“Whenever I said I was Italian, I used to notice the extent to which this information took people by surprise.”

This is no longer the case, as his performances, his stamina, and his calm demeanour have quickly made him a household name and earned him nationwide support.

This was cemented with his decisive role in helping his country win the Davis Cup for the first time in 47 years in 2023. He now has a group of superfans aptly named the Carota Boys who support him dressed as human-sized carrots.

Sinner’s popularity has now increased exponentially with his first Grand Slam title at the 2024 Australian Open, becoming only the third Italian man to win a major title and the first since Adriano Panatta in 1976.

Sinner didn’t drop a set until the semi-final, before beating 12-time tournament winner Djokovic 3-1, then going on to achieve one of the most thrilling comebacks in finals history with a 3-2 win over Daniil Medvedev.

In doing so he joined the young Spaniard Carlos Alcaraz as the only two players born after the year 2000 to have won a Grand Slam as the pendulum swings towards the new era.

Sinner’s potential is limitless. In the space of just a few months he has surged to the top of the sport.

Can he match the longevity of the big three and stay there for the next decade or more? Only time will tell.

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