Maestro dell’extrabeat, Il Tre affianca a un flow ipercinetico e adattabile una scrittura che contrappone alla tendenza edonistica e ambigua della trap una tensione da old school. La sperimentazione sonora è tra i cardini dello stile dell’MC laziale, che non ha perso l’occasione di spalmare resoconti di ordinaria fragilità e delusioni su basi punteggiate da elementi tratti dagli universi di elettronica, pop e musica classica. Campione della metafora e del gioco di parole, si è tolto la soddisfazione di duettare con un’ispirazione come Gemitaiz, col quale condivide anche il gusto per la saga.